Dove c’è cemento armato e ponte termico quasi sempre, purtroppo, ci sono anche muffe che crescono senza interruzione.
Le zone più a rischio di terremoto presentano costruzioni ed edifici in grado di resistere al sussulto e all’ondulazione della terra.
Sono costruite con il cemento armato e seguendo specifiche e importantissime tecniche costruttive, nonchè frutto di calcoli di ingegneri formati.
Se da un lato protegge e permette di aumentare le probabilità che l’edificio rimanga intatto e in piedi salvando vite umane, dall’altro può diventare la causa di enormi problemi di muffa.
Veri e propri disastri!
Quando non correttamente coibentato – se non addirittura per nulla coibentato – il cemento armato è causa di importantissimi ponti termici, sbalzi di temperatura tra parete e aria calda interna, che servono su un piatto d’argento alla muffa ciò che le è indispensabile per crescere e moltiplicarsi.
Umidità relativa e condensa.
- La muffa si presenta in corrispondeza di un pilastro in cemento armato?
- Le restanti zone delle parete e delle stanza risultano essere prive di muffa?
- Hai già provato ormai troppi antimuffa senza nessun risultato concreto, se non per brevi periodi?
Il tuo destino non è quello di doverti rassegnare alle muffa che torna sebbene hai fatto uso dei migliori prodotti che ti sono stati fonirti dal tuo fornitore di fiducia, e con i quali hai trattato una abitazione antisismica o punti con presenza di cemento armato.
Noi sappiamo bene che nonostante hai applicato prodotti antimuffa anche molto costosi e anche se hai applicato una pittura termica “a prova di qualsiasi muffa e temperatura”, il problema con la muffa non si è concluso.
La abitazioni antisismiche sono tra le più colpite da muffe a causa di questi ponti termici:
è quasi certo che non sia stata fatta una corretta posa di materiale isolante prima che ci entrasse a vivere il tuo cliente.
In corrispondenza dei pilasti in cemento armato sono presenti ponti termici e muffe.
E se fino ad oggi, nonostante i trattamenti antimuffa e le pitture applicate, la muffa è ancora lì, la ragione c’è.
Gli antimuffa chimici non l’hanno uccisa completamente.
Non possono arrivare in alcun modo a distruggere le radici – le ife – sotto lo strato di pittura, perchè il cloro e i sali quaternari con i quali sono prodotti, sono troppo grandi e non entrano nelle microporosità delle pitture.
Il cloro si annulla quando entra in contatto con la parete ammuffita – e accade lo stesso anche se lì di muffa non ce n’è.
I trattamenti antimuffa non riescono a distruggere le spore delle muffe.
Inoltre, non lo puoi usare su tutte le superfici della stanza contaminata da muffa, arredi compresi – il tuo colorificio di fiducia ti ha detto mai che devi sanificare qualsiasi superficie della stanza?
Non mi stupisco, non lo può sapere.
Ecco che la già insufficiente azione di un prodotto chimico non permette di darti pareti assenti da qualsiasi forma di muffa viva e vitale.
Se non lo può fare in superficie, figuriamoci se arriva in profondità.
Per questo motivo, anche se è stata applicata una pittura delle migliori e tra le più costose, nulla potrà contro spore e radici delle muffe.
In un tempo più o meno breve torneranno a riempire quel punto della parete e a diffondersi diventando ancora più aggressive.
Nelle abitazioni che per essere antisismichre sono costruita in cemento armato – ma anche in quelle che di antisismico non hanno nulla – puoi pensare che non esista una via d’uscita.
Ma così non è!
Come puoi, quindi, arrivare a fornire la vera sanificazione completa e profonda delle muffe?
Come puoi riuscire a ucciderle sia in superficie sia in profondità, distruggere tutte le spore pronte a ricrescere, trattando tutta la stanza in sicurezza e con effetto distruttivo verso le muffe?
E senza che nulla venga rovinato, scolorito, corroso?
Le pitture termiche non sono antimuffa
Le pitture termiche, per chi ancora non avesse compreso appieno, proteggono dallo sbalzo termico, e a dirla tutta non lo fanno nemmeno con risultati all’altezza delle aspettative del tuo cliente.
Le 2-3 mani che ti insegnano ad applicare facendoti seguire i corsi tecnici di aggiornamento , sono pressochè inutili:
servono almeno 9-10 mani per dare l’effetto desiderato – scommetto che ti è stato detto di indicare che il cliente faccia la stessa applicazione ogni 2 anni.
Quindi, di fatto ottieni che:
- efficacia antimuffa e antispora nemmeno l’ombra
- il ponte termico è poco o per nulla risolto.
La lotta integrata alla muffa è in grado di aiutarti ad agire in modo corretto contro le muffe.
- Dì addio a odori tossici e insopportabili che ti obbligano a lavorare soffrendo e sentendo mancare il respiro
- Dì addio al solo effetto sbiancante dei prodotti antimuffa e al solo effetto coprente di pitture antimuffa e pitture termiche
- Dì addio all’illusione venduta dai produttori di prodotti professionali che “trattata con questo prodotto e applicata questa pittura, la muffa non tornerà”
Inizia ad agire correttamente, smetti di sprecare tempo e denaro e inizia a dare consulenza, sicurezza e risultato ai tuoi clienti oramai stanchi e diffidenti verso i cicli antimuffa standard proposti da chiunque!
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